Scoperta al Foro la domus di Scipione l’Africano

Le strutture di una domus romana del III secolo avanti Cristo sono venute alla luce sotto la basilica Giulia nel Foro romano. La documentazione di scavo confermerebbe la presenza dei resti di una casa di cui è riconoscibile una parte dell’atrio con impluvio (vasca per la raccolta dell’acqua piovana), con frammenti di  finti marmi policromi che evocano lo stile dell’epoca repubblicana. L’archeologa della Soprintendenza di Roma Patrizia Fortini e gli altri archeologi dell’università di Roma sono convinti che si tratti della domus di Publio Cornelio Scipione detto l’Africano, il condottiero romano che sconfisse Annibale e i cartaginesi. Il primo a fornire notizie su questa parte del Foro dove sorgeva la basilica Semproniana fu lo storico Tito Livio che racconta come il Censore Sempronio Gracco fece costruire nel 169 aC l’edificio comperando la casa di Publio Cornelio Scipione. I nuovi scavi e il materiale ritrovato potrebbero riscrivere la storia del sito.

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